Iniziare il percorso universitario porta con sé mesi di indecisioni, ansie e timori. Si tratta di una nuova fase nella vita di uno studente che influenzerà il suo futuro lavorativo. Ovviamente questa scelta non è assolutamente semplice: bisogna avere una buona consapevolezza di sé, di cosa si voglia fare nel futuro lavorativo, quali sono i propri desideri e le proprie attitudini, ma bisogna saper riconoscere anche i propri limiti scevri da giudizi esterni che in modo o nell’altro influenzano la persona.
Proviamo a capire quali sono i cinque errori da evitare al momento della scelta del futuro percorso di studio accademico a cui si aspira:
- Consigli esterni, sì o no?
Tutte le future matricole, almeno una volta riceveranno uno e più consigli, a volte non richiesti, su quale sia il corso di studi da intraprendere all’università. Trattandosi di una scelta di assoluta importanza è fondamentale che lo studente si prenda il tempo necessario per ascoltare e comprendere cosa effettivamente si voglia dalla vita e cosa ci si aspetta da questo percorso. Capire quali sono i propri limiti e le proprie capacità alla luce delle proprie inclinazioni, attitudini, passioni e desideri. È del vostro futuro lavorativo che si parla, sarete voi a studiare per sostenere esami non sempre semplici. Solo alla luce di una scelta autonoma e cosciente la matricola saprà attivare comportamenti resilienti a fronte delle difficoltà e delusioni che spesso si incontrano durante il proprio percorso accademico.
- Non dare ascolto alle proprie passioni e prospettive
Se accogliere i consigli altrui deve essere fatto sempre mantenendo ben saldo il proprio orizzonte, è altrettanto fondamentale darsi ascolto, visionando, simbolicamente, le proprie passioni, i propri desideri, ma è altrettanto importante che si tengano conto delle effettive possibilità lavorative. Quindi, bisogna seguire il cuore ma usare la testa.
- Non informarsi
Nella propria scelta accademica è fondamentale la giusta dose di informazione per evitare che l’immatricolazione presso una specifica facoltà sia semplicemente frutto di un’ideologia costruita nel tempo dove i castelli in aria si scontrano con realtà non sempre piacevoli.
- Snobbare lo sportello Orientamento dell’università
Ogni ateneo ha il suo sportello di orientamento, dunque, è buona pratica richiedere un appuntamento per una consulenza. Ciò vi consentirà di comprendere tra le diverse facoltà quale sia quella più adatta a voi, al fine di analizzare diversi punti di vista di cui bisogna tener conto, come ad esempio scegliere tra Ateneo tradizionale e Telematico, o una metodologia didattica in presenza o blended learning come quella utilizzata dall’Università Telematica Niccolò Cusano. In alcuni casi sarà possibile incontrare anche i futuri tutor che vi daranno indicazioni su come si studia all’università.
- Il timore di osare
Il passaggio da studente della scuola secondaria superiore a studente universitario è una fase importante non solo per le ragioni già esposte ma perché l’adultità a cui tende richiede anche una sana dose di audacia, autonomia decisionale e di responsabilizzazione circa le proprie scelte. Insomma, la stagione dell’università sarà quella fase della vostra vita dove tutto è possibile e solo voi sarete i fautori del vostro destino.