Il Milan continua dritto per la propria strada in questa stagione, caratterizzata da una serie di alti e bassi che hanno minato il rendimento dell’intera rosa. Sul banco di imputati, a causa di una serie di risultati negativi e della clamorosa uscita dalla Champions League, ovviamente c’è Stefano Pioli, allenatore dei rossoneri dall’ottobre del 2019 e con il quale ha vinto uno scudetto nel 2022, trofeo che mancava da 11 anni.
Il tecnico, attualmente, non sembra essere sicuro di ottenere una conferma. La dirigenza medita, ma al momento soltanto uno scenario gli consentirebbe di sedere, ancora una volta su quella panchina, ma quale?
Pioli Milan, rapporto in bilico
Le ombre sul futuro di Stefano Pioli al Milan continuano ad avanzare, nonostante più volte la dirigenza abbia dichiarato piena fiducia al tecnico. Attualmente ha un contratto che lo lega ai rossoneri fino al giugno 2025, quindi un’ulteriore stagione che non è detto che ci sarà, specialmente se non verranno rispettati gli obiettivi, come il secondo posto in Serie A e la vittoria dell’Europa League, con quest’ultimo alla portata della formazione lombarda. In caso di fallimento il rapporto potrebbe finire con un anno d’anticipo, con moltissime testate che parlando di Sarri al Milan, con addio di quest’ultimo alla Lazio.
Ma cosa spingerebbe la dirigenza e Ibrahimovic, divenuto uomo chiave in società, a spingere per la sua permanenza? Attualmente solamente la vittoria dell’Europa League. Dopo aver detto addio alla Champions ai gironi, la società vuole dare una scossa all’ambiente e proverà a portare il trofeo a casa, lì dove molte società hanno fallito, come Juventus, Inter e Roma.
I nomi dei sostituti
Per quanto negli ultimi giorni stia incalzando il nome di Maurizio Sarri sulla panchina del Milan, ci sono altri quattro nomi che la Gazzetta dello Sport ha fatto per il post Pioli.
Antonio Conte è emerso come una scelta di spicco. La sua eventuale assunzione rappresenterebbe un cambiamento significativo, dato il suo elevato stipendio, le esigenti richieste tecniche, la personalità decisa e i suoi metodi di allenamento rigidi. Questa opzione è attualmente presa in considerazione.
Tra le altre possibilità, emerge quella di Julen Lopetegui, considerata una scelta meno radicale rispetto a quella di Conte. Lopetegui, nel corso della sua carriera, ha vinto un solo titolo e ha trascorso due anni come commissario tecnico della Spagna, oltre a un breve periodo di quattro mesi alla guida del Real Madrid.
Un altro profilo in esame è quello di Thiago Motta, che dopo esperienze con Genoa, Spezia e il recente successo con il Bologna, potrebbe affrontare la sua prima avventura in un club di primo livello, anche se su di lui spinge forte la Juventus.
L’ultima opzione menzionata riguarda una figura che sembrava essersi allontanata dagli interessi del club nelle ultime settimane: Marcelo Gallardo, attualmente all’Al-Ittihad, resta una scelta da non escludere completamente.