Vivere in Salento è un sogno per molti amanti ed estimatori della Puglia. Iniziamo col dire che si tratta dell’area dell’Italia peninsulare che più di ogni altra ha risentito della cultura greco classica. Si compone da una rete fittissima di paesini e borghi che custodiscono la ricchezza di questa terra. Rappresenta il lembo estremo della Puglia bagnato dal mar Ionio e dal mar Adriatico. Vanta oltre 200 chilometri di coste composte da spiagge bianche di sabbia finissima, scogliere e grotte suggestive. Il mare limpido e pulito riflette la luce del sole e ospita una fauna marina molto ricca e variegata.
Non solo mare
Erroneamente, si pensa sempre al Salento come una semplice destinazione balneare, in verità, basterebbe porre maggior attenzione al territorio per comprendere come la forza trainante di questo lembo di terra siano le tradizioni, gli aspetti folkloristici, i saperi, sapori e profumi di un tempo che, qui, sembra essersi bloccato. Basta fare una passeggiata tra i borghi o nelle città per rendersi conto della bellezza che si “respira” da queste parti. Le architetture raccontano la storia di tempi passati, il barocco leccese, lo stile moresco delle ville costiere, la presenza di torri vedette, castelli, masserie, palazzi, pajare e poi ancora enormi fazzoletti di terra, vaste aree verdi di macchia mediterranea, chiese, cripte, monumenti che ricordano e testimoniano il passaggio di antichi popoli come i Messapi, i Greci ma anche i Saraceni che, benchè fossero temuti e combattuti hanno lasciato tracce tangibili del loro passaggio.
Scegliere un’abitazione tipica
C’è chi nasce nel Salento e decide di fare le valigie e partire, per studio, lavoro o esperienza. Ma c’è anche chi, pur nascendo altrove, si innamora di questa terra e sceglie vivere in Salento, acquistando casa e ripopolando i borghi. In quest’ultimo caso, la scelta verte quasi sempre su un’abitazione tipica come una casa a volta a stella o a botte, una o più pajare ristrutturate, antiche masserie o palazzi ristrutturati e resi fruibili. Negli ultimi anni si registra, con frequenza sempre maggiore, la tendenza al restauro conservativo di antiche strutture che, sebbene arricchite da tutti i confort e le comodità a cui oggi siamo abituati, mantengono inalterata la loro identità.
Come in un presepe
Vivere in Salento non significa solo abitarci, ma sposarne usi e costumi, assaporare le tipicità e prepararsi ad un “cambio di stagione” che garantisce un’ampia offerta estiva di locali, spettacoli, manifestazioni ed eventi e una tranquillità quasi surreale nel periodo invernale. Un periodo, quest’ultimo, che si mostra quasi più accattivante della torrida estate. Proprio in prossimità delle feste natalizie, infatti, i borghi si accendono, dalle case si diffonde il profumo delle pittule e di altri piatti tipici della tradizione salentina.
Pietre d’identità
Tra gli elementi più caratteristici e caratterizzanti dei borghi salentini ci sono le pietre:,quella gialla e friabile degli edifici più nobili, la pietra leccese, ma anche quella durissima e compatta con cui sono realizzate le pajare, le liame e i muretti a secco che separano i piccoli terreni o costituiscono argini di contenimento per lo scorrere delle acque pluviali (terrazzamenti).
Perchè scegliere il Salento per trasferirsi?
Dopo un rapida, e certamente non esaustiva, definizione del territorio e dei suoi usi, proviamo a rispondere alla domanda iniziale: “perchè scegliere di vivere nel Salento?”.
C’è chi lo fa per la bellezza del territorio e la vicinanza al mare, chi perchè preferisce una quotidianità serena e tranquilla ben diversa dalla caoticità cittadina, altri ancora si lasciano catturare dal fascino di una terra misteriosa e suggestiva che lascia emergere forte il senso di appartenenza e protezione. Sono questi e altri i motivi per cui in molti scelgono di investire nel Salento e metterci radici.