Il settore primario è uno dei pilastri dell’economia italiana. Perché è importante nell’ortofrutta la certificazione Global Gap? Perché il protocollo GlobalG.A.P. costituisce una vera e propria Linea guida mondiale per le buone pratiche agricole, zootecniche e ittiche.
Ce ne parla Sistemi & Consulenze, https://www.sistemieconsulenze.it/certificazione-global-gap/ , che si occupa a livello nazionale di seguire le organizzazioni del comparto primario nell’implementazione e certificazione dello standard Global Gap.
L’obiettivo dello standard internazionale di certificazione Global Gap (accettato e condiviso dai maggiori gruppi di distribuzione europea) è, innanzitutto, la sicurezza alimentare ma non solo. Supporta le organizzazioni primarie anche per il rispetto dei requisiti ambientali, sociali, di salute e sicurezza.
Lo standard prevede l’implementazione di un Sistema di gestione della qualità per gruppi di produttori, consorzi e cooperative, ha una catena di custodia (per la rintracciabilità) e il modulo GRASP basato sulla salute e sicurezza sul lavoro.
La certificazione Global Gap non è solo importante: è essenziale per le aziende che ambiscono ai mercati della GDO, soprattutto quelli esteri. Rappresenta uno strumento di vantaggio competitivo, specie nelle relazioni Business to Business.
Certificazione Global GAP: cos’è
Il protocollo GlobalGAP (ex EurepGAP) definisce le buone pratiche agricole essenziali per lo sviluppo della best practice (buona tecnica) applicabili a coltivazioni, aziende agricole, prodotti della terra, allevamenti. Lo standard risponde alle esigenze di sicurezza alimentare e tutela dell’ambiente.
Lo standard è stato creato dall’Euro-Retailer Produce Working Group: hanno aderito al protocollo produttori (singoli o gruppi), membri associati e GDO europea. Unisce metodiche prettamente agricole, sopra citate, inserendo requisiti della gestione della qualità, sicurezza alimentare e per la sostenibilità sociale ed ambientale.
La certificazione Global Good Agricultural Practice è richiesta da numerose aziende della Grande Distribuzione Organizzata europee. E’ facile intuire perché: garantisce ai consumatori ed al mercato prodotti ortofrutticoli di qualità, sicuri e con rintracciabilità documentata.
Lo standard di certificazione Global GAP è riconosciuto da GFSI, Global Food Safety Initiative, alla pari di altri importanti standard, come quello per la certificazione GMP+, per il settore cerealicolo, gli standard Fssc 22000, Brc ed IFS, per i mercati internazionali e per i produttori di alimenti a marchio della GDO, e servizi correlati, e come la certificazione SQF.
Le due opzioni previste dallo standard di certificazione Global Gap
Lo standard prevede 2 opzioni di certificazione:
- una rivolta alle singole aziende agricole;
- una che, oltre alla fase di coltivazione agricola, prevede anche l’implementazione di un sistema di gestione della qualità documentato da un Disciplinare Tecnico per garantire la conformità ai requisiti richiesti. Questa seconda opzione è destinata alle aziende commerciali e di condizionamento dei prodotti ortofrutticoli ed alle aziende operanti nel settore delle colture estensive. Rientrano in questa categoria le cooperative, gruppi di produttori, consorzi, filiera, ecc.
Lo standard Global GAP permette l’accorpamento con le regole della Produzione Integrata per produrre e commercializzare ortofrutta ed altri prodotti freschi.
La catena di custodia (Coc) Global GAP
La catena di custodia GlobalGAP (Coc, chain of custody) è nata dall’esigenza di garantire il prodotto dal cancello dell’azienda agricola alla distribuzione commerciale. La rintracciabilità, con la raccolta sistematica di evidenze documentate della storia del prodotto lungo l’intera filiera, serve a garantire l’origine dei prodotti.
La certificazione GLOBALGAP “catena di custodia” può essere richiesta da ogni azienda operante nelle fasi successive alla produzione agricola (manipolazione, condizionamento, distribuzione e vendita) per garantire l’identificazione e la rintracciabilità dei prodotti.
E’ una certificazione di prodotto legata al sito di produzione e consente a tutte le aziende certificate di affacciarsi ai mercati esteri.
Il modulo GRASP dello standard di certificazione
Sulla base dello standard Global Gap, nasce il modulo GRASP. Cos’è? Il modulo volontario GlobalGAP Risk Assessment on Social Practice è un protocollo basato sulla valutazione dei rischi nelle pratiche sociali. Integra il capitolo dello standard Global GAP dedicato alla salute e sicurezza sul lavoro.
Questo modulo, sempre più richiesto dalle aziende agricole, si basa sulla normativa vigente sul lavoro e sui diritti dei lavoratori.
Perché è importante nell’ortofrutta la certificazione Global Gap
Arrivati a questo punto, è facile intuire quali sono i vantaggi dello standard Global GAP:
- adozione di un sistema di gestione per la qualità, la sicurezza e la legalità in ambito alimentare, ambientale e sociale;
- rintracciabilità dei prodotti lungo tutta la filiera e catena di custodia;
- aspetti legati al prodotto (fitofarmaci utilizzati, protezione delle colture, tecniche di irrigazione, modalità di raccolta e trattamenti successivi);
- aspetti ambientali (storia e gestione dei siti, gestione dei rifiuti e del terreno);
- salute e benessere degli animali;
- salute e sicurezza dei lavoratori e condizioni di lavoro;
- miglioramento della visibilità e della reputazione aziendale;
- rispondere alle richieste dei mercati internazionali e della GDO.