Luogo: Venosa
Indirizzo: Piazza Umberto I
Telefono: 0972/36095
Giorni di apertura: Lunedi, Martedi, Mercoledi, Giovedi, Venerdi, Sabato, Domenica
Sito Web: Museo Archeologico Nazionale di Venosa
Tipologia: Archeologici
Il Museo Archeologico Nazionale si trova a Venosa, un caratteristico paese in provincia di Potenza, ed è ospitato all’interno dei camminamenti seminterrati che collegano i bastioni del Castello Aragonese, costruito nel corso del 1470, per volontà di Pirro del Balzo. Il Museo, inaugurato nel 1991, ospita i reperti rinvenuti nelle aree archeologiche di Notarchirico e di Venusia. L’esposizione è suddivisa in cinque interessanti sezioni, inerenti il periodo pre-romano, alla fase della romanizzazione, il periodo compreso tra la fine dell’Età repubblicana e l’Età augustea, l’Età imperiale e il periodo tardo imperiale fino al IX secolo. In particolare, la colonia latina di Venusia è stata fondata nel 291 a.C. ed è rinomata per essere stata la patria del poeta latino Orazio. Numerosi sono i reperti che documentano l’occupazione romana, rappresentati dalle ceramiche daunie, tra cui spicca un askos a decorazione policroma, riportato alla luce in località Lavello e rappresentante un funerale indigeno, ma celebrato secondo le antiche usanze romane. La storia politica e culturale romana è ampiamente illustrata e testimoniata dalla presenza di monete, elementi di decorazione architettonica e ceramiche. Particolare spazio è dato alla raccolta epigrafica, sia per quanto riguarda l’aspetto funerario che quello inerente alle opere pubbliche realizzate dai magistrati di Venusia. Analogamente valorizzati sono i cippi, con incisioni in lingua osca che, nel corso del I secolo a.C., facevano parte di un Templum augurale, edificato a Banzi. Le tracce dello stanziamento di una comunità ebraica, tra il IV e il IX secolo sono invece documentate da epigrafi ed arcosoli. Una mostra permanente guida i visitatori attraverso un percorso che si sofferma sulle diverse fasi della presenza dell’uomo a Venosa e nel territorio circostante, a partire dal frammento di femore di homo erectus, uno dei più antichi mai ritrovati in Europa.
Orari: dalle 9.00 alle 20.00. Chiuso martedì mattina.
Biglietti: intero 2,50 euro, ridotto 1,25 euro.