- Il Museo archeologico nazionale della Basilicata dedicato a Dinu Adameșteanu inaugurato nel 2005 presso palazzo Loffredo è sito nei pressi del duomo.
Il Museo Archeologico Nazionale della Basilicata presenta al pubblico i risultati delle importanti ricerche condotte nella Basilicata centrosettentrionale e, al tempo stesso, costituisce la vetrina della complessa realtà archeologica di una regione che è stata luogo privilegiato dell’incontro tra genti di stirpe e di cultura diversa, al centro del Mediterraneo.
Il Museo è articolato su due piani secondo un criterio cronologico e territoriale che offre al visitatore un quadro generale sull’archeologia dell’intera regione ed un approfondimento sugli eccezionali ritrovamenti del territorio di Potenza.
Ubicato nella prestigiosa sede di Palazzo Loffredo, residenza nobiliare ceduta in comodato dal Comune di Potenza alla Soprintendenza per i Beni Archeologici della Basilicata, il Museo Archeologico Nazionale della Basilicata è dedicato a Dinu Adamesteanu, figura di studioso di assoluto rilievo internazionale, oltre che fondatore dell’archeologia lucana.
Il Museo Archeologico Nazionale della Basilicata “Dinu Adamesteanu” ha adottato la Carta della Qualità dei Servizi.
Informazioni aggiuntive
- Indirizzo:via Andrea Serrao – Palazzo Loffredo
- Telefono:0971.323111
- E-mail: sba-bas@beniculturali.it Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E’ necessario abilitare JavaScript per vederlo.
- Comune:Potenza
- Orari apertura:lun: 14.00-20.00 mar – dom: 9.00-20.00
- Chiusura settimanale:lunedì mattina
- Prezzo intero:€ 2,50
- Prezzo ridotto:€ 1,25
- Servizi al pubblico:sala per conferenze e convegni, guide e cataloghi.
- Museo archeologico provinciale, sito nel Polo della Cultura al quartiere S.Maria, in via Ettore Ciccotti (via Lazio).
Info
Via Ciccotti
75100 Potenza (pz)
Tel. 0971 444833 – Fax 0971 444820
Web: www.provincia.potenza.it/museo/
Apertura: tutti i giorni 9:00-13:30 e 16:00-21:00
Chiusura: lunedì pomeriggio
Ingresso gratuito
L’antico volto della Basilicata emerge dai reperti custoditi nel Museo Archeologico Provinciale, dove sono riscontrabili tracce di storia appartenenti al periodo compreso tra l’era paleolitica e l’età romana.I ritrovamenti che provengono da diverse aree della regione, in particolare dalla zona del Metapontino, sono costituiti prevalentemente da bronzi, statuette, iscrizioni greche e latine, ceramiche, armi.
Tra questi emergono l’elmo corinzio in bronzo ritrovato nel 1291 a Vaglio, statuette provenienti da Monticchio, terrecotte del Metapontino.Oggi il museo si arricchisce di mostre ed esposizioni di rilievo che richiamano l’attenzione degli appassionati d’arte. Si ricordano, nello specifico, le prestigiose mostre di Carlo Levi, De Chirico e recentemente Carrà che hanno conferito nuovo impulso al “Polo della cultura” istituito per promuovere e valorizzare la conoscenza di opere che da sempre rappresentano patrimonio comune di crescita e arricchimento personale.
- Pinacoteca provinciale, sede di mostre di importanza nazionale, è sito in un palazzetto di inizio Novecento ubicato nel Polo della Cultura, al quartiere S. Maria.
- Area espositiva del Covo degli Arditi,
ricavato nel tunnel di collegamento dell’antico ospedale Psichiatrico, al quartiere S.Maria nel Polo della Cultura, interessanti le scritte e i graffiti sui muri che risalgono alla Seconda guerra mondiale, quando il tunnel era usato come rifugio durante i bombardamenti. Nel Covo degli Arditi hanno sede mostre itineranti a tema variabile, dalle automobili d’epoca, alle mostre storiche.
- Museo diocesano