Con la qualificazione alla prossima Champions League messa praticamente al sicuro, è tempo di pensare al mercato, provando a limare tutti quei piccoli difetti che non hanno permesso alla squadra di fare il salto di qualità. Pur, comunque, raggiungendo l’obiettivo stagionale in campionato.
Ci sono tre questioni da risolvere e che saranno messe sul piatto non appena il campionato volgerà al termine.
Sarri avrebbe chiesto al Mago di restare
E alla fine pace fu. Si è tanto detto, scritto e parlato del rapporto tra Sarri e Luis Alberto che, alla fine, l’ex tecnico del Napoli non può prescindere dal Mago e, all’opposto, il centrocampista è oggettivamente cresciuto tantissimo con Sarri.
Non solo, quindi, risolve partite complicatissime, come quella con la Sampdoria del 27 febbraio, con una delle sue classiche magie ma riesce a fornire anche qualità, quantità ed equilibrio. Risultato? Sarri avrebbe chiesto a Luis Alberto di non andarsene e a Lotito di non cederlo.
Si partirà insieme l’anno prossimo, salvo offerte clamorose e indecenti che non ci sono, al momento.
Parte Milinkovic-Savic? Il primo obiettivo è Zielinski
Sarri, si sa, ha dei pupilli che porterebbe con sé ovunque. Basti pensare all’esterno basso Hysaj che ha fatto sedere in panchina Manuel Lazzari. Ebbene, tra i suoi pupilli c’è il centrocampista campione d’Italia del Napoli Piotr Zielinski.
Del resto, Zielinski fece parte del Napoli 2017/18 quando arrivò vicinissimo alla conquista dello Scudetto. Certo, non era un titolare fisso ma davanti aveva Jorginho, Allan e Hamsik. Una volta ceduto quest’ultimo, infatti, si è preso in mano il centrocampo del Napoli. E i risultati si sono visti.
Zielinski ha il contratto in scadenza nel 2024 e, al momento, le parti coinvolte per il rinnovo – entourage del giocatore e De Laurentiis – sono piuttosto lontane. Sarri avrebbe fatto una richiesta a Tare e Lotito: qualora dovesse essere ceduto Milinkovic-Savic, il sostituto dovrà essere Zielinski. Non si dovrebbe partire da una cifra astronomica, anzi. Qualora arrivasse una offerta sostanziosa per il centrocampista laziale, il saldo tra entrata e uscita dovrebbe essere perfino positivo. Facendo felice Sarri. Meglio di così è impossibile.
Alla ricerca dell’esterno sinistro di ruolo e mancino
Per tutto l’anno la Lazio ha dovuto giocare con un esterno di sinistra basso che ha come piede preferito il destro. Stiamo parlando di Adam Marušić, terzino serbo che, nonostante tutto, ha fatto molto bene in questa stagione.
Però, alla lunga, soprattutto quando ci sono le sovrapposizioni e bisogna crossare di prima, c’è il problema che l’ex calciatore dell’Ostenda debba prima rientrare sul suo piede preferito e poi crossare. Facendo, di fatto, perdere un preziosissimo tempo di gioco alla squadra. A gennaio si è provato a correre ai ripari con la soluzione low cost Luca Pellegrini ma, a conti fatti, non ha portato i risultati sperati.
Alla fine della stagione si traccerà un bilancio così che si vedrà il da farsi per l’anno prossimo. Al momento, urge un esterno basso, di ruolo, mancino e con piede preferito sinistro.