La Salina di Margherita di Savoia si estende per un totale di circa 20 km di lunghezza e di circa 5 km di profondità. La superficie totale che questa ricopre è di circa 4500 ettari, mentre superficie coperta dalle acque e di 4000 ettari.
La divisione della superficie
La superficie coperta dalle acque è divisa in: evaporante con 3500 ettari e in salante, con 500 ettari. I restanti 500 ettari sono coperti da strade, aie di ammassamento, argini, uffici, officine, alloggi e molto altro ancora l.
Il compito della superficie evaporante è quello di portare le acque del mare a saturazione rispetto al cloruro di sodio; l’altra superficie coperta dalle acque forma la zona salante in cui si ha a disposizione il sale.
Come viene alimentata la zona
La zona in questione viene alimentata utilizzando acqua satura preparata direttamente dalla zona evaporante e che riesce a raggiungere a fine campagna salifera i 30 gradi Bè. Le vasche evaporanti della Salina possiedono sia superfici che forme diverse che cambiano in base all’andamento del terreno. Le vasche salanti, anche se conservano la variabilità all’interno delle superfici, sono perfettamente regolari per quanto riguarda la raccolta.
Come deve essere il terreno delle saline
Il terreno delle saline è principalmente argilloso e presenta un elevato grado di impermeabilità.
Il movimento delle acque a ciclo continuo si ottiene con lo sfruttamento della maggior parte della superficie insieme al dislivello naturale del terreno.
Dove tutto questo non risulta essere possibile, entrano in gioco sei stazioni idrovore dislocate nelle varie zone della salina. La prima di queste stazioni è quella si occupa del prelevamento delle acque di mare. In base all’andamento stagionale, la quantità di acqua di mare utilizzata per la produzione del sale varia. Stiamo parlando in media di 30.000.000 di metri cubi annui.
Nel momento in cui l’acqua di mare raggiunge il grado di saturazione, vediamo la riduzione a circa 1/10 del suo volume. Quando invece raggiunge il grado finale, è possibile vedere che il suo volume iniziale si riduce ad 1/40. Il periodo dell’anno più favorevole alla produzione comprende i mesi da giugno a settembre.
La produzione media annuale di sale è di circa 6 milioni di quintali.