Uno dei piatti più famosi della città di Gallipoli è senza dubbio la scapece gallipolina. Si tratta di un piatto che proviene dall’antico Medioevo.
Durante quel periodo infatti, le invasioni di altri popoli avevano costretto gli abitanti del posto a trascorrere molti giorni all’interno delle Mura della città. Questi, non potendo provvedere ai rifornimenti di cibo, dovevano necessariamente trovare un modo per utilizzare alimenti che potessero essere conservati per quanto più tempo possibile.
Cosa si utilizza per la realizzazione della scapece gallipolina
Per realizzare la Scapece gallipolina viene utilizzato il pesce. Questo ingrediente viene prima fritto e poi conservato all’interno di una marinatura realizzata da diversi strati imbevuti di aceto. Il tutto viene insaporito dallo Zafferano che è in grado di donare un colorito giallo alla preparazione.
Si tratta di un colore che ricorda molto il caldo il sole di questa terra e che in passato ha avuto molto valore nelle popolazioni locali. L’intera preparazione veniva poi conservata all’interno di chinozze che prendevano il nome di “calette”.
Il pesce che viene utilizzato di piccole dimensioni ed è molto giovane. Si tratta maggiormente di di ope e cupiddhi, ossia di pesci che non hanno bisogno di essere puliti prima della frittura. È questo un piatto davvero unico che risulta essere perfetto come antipasto e che può essere accompagnato ad uno dei vini bianchi più famosi della zona.
Una piccola curiosità su questo piatto
La Scapece gallipolina era un piatto di cui l’imperatore Federico II di Svevia ne andava particolarmente ghiotto. Egli infatti, molto spesso ordinava la sua preparazione con un pesce che faceva venire appositamente per lui dal Lago di Lesina. Diverse sono le varianti di questo piatto, tra cui è possibile trovarne una versione dedicata all’imperatore.
Preparazione
Preparare questo piatto non è molto difficile. Ma se fate parte della categoria delle persone che amano mangiare senza cucinare, è bene sapere che la Scapece gallipolina viene servito come specialità gastronomica all’interno di Molti ristoranti del Salento. Vediamo insieme come si prepara.
Ingredienti
800 grammi di pesce azzurro.
1 litro di aceto.
1 litro di olio da frittura.
3 bustine di zafferano.
1 chilo di pane.
Farina qb
sale qb
Preparazione
Per prima cosa si inizia ad infarinare il pesce senza privarlo delle spine e friggerlo fino a quando non ottiene un colore dorato. In seguito è necessario farlo scolare su carta assorbente. All’interno di una terrina sciogliamo lo zafferano insieme all’aceto e mescoliamo.
Prendiamo il pane e priviamolo della mollica, su cui andiamo a versare l’aceto fino a coprirlo completamente. Lasciamola così riposare per alcuni minuti.
Utilizziamo un contenitore molto alto, all’interno del quale andremo a riporre il primo strato di mollica imbevuto di aceto. Su questa andremo ad aggiungere uno strato non troppo spesso di pesce. Alterniamo In questo modo i due strati fino a riempire del tutto il contenitore. È necessario far marinare l’intera preparazione per almeno 24 ore prima di servirla.