Investire su strumenti finanziari, ad esempio le azioni o i CFD, non è mai stato facile come oggi. Se un tempo per farlo era necessario rivolgersi ad una banca, avviando un iter farraginoso ed estremamente costoso, con l’avvento delle nuove tecnologie informatiche il processo si è semplificato in maniera straordinaria, con il corollario rappresentato da un abbattimento dei costi ad esso collegati. A rendere possibile tutto ciò sono i broker di trading online. Di cosa si tratta e quali sono i consigli per investire in modo semplificato?
Cosa sono i broker di trading online?
Per broker di trading online si intendono le piattaforme che offrono servizi finanziari online, fungendo quindi da veri e propri intermediari. In sostanza si tratta di siti presso i quali l’aspirante trader provvede ad aprire un conto e versare i soldi che serviranno per le operazioni di investimento future.
Il primo vantaggio in tal senso è rappresentato dal fatto che per poter aprire il proprio account bastano solitamente cifre molto contenute, che possono essere moltiplicate con l’utilizzo della leva finanziaria, il moltiplicatore che consente all’interessato di agire allo scoperto, ovvero senza disporre totalmente della cifra in gioco.
Come scegliere il broker?
Prima di partire, occorre però risolvere una questione preliminare, ovvero la scelta della piattaforma con cui operare. Si tratta di un passo fondamentale, in quanto ci sono piattaforme non solo scarsamente attrezzate o professionali, ma anche un gran numero di soggetti che non si fanno scrupolo di truffare gli incauti interlocutori.
Per evitare che ciò possa accadere, è necessario accertarsi che l’operatore con cui si intende aprire il proprio conto d’investimento sia dotato di regolare permesso ad operare sui mercati finanziari. In Italia, a rilasciare le licenze è la Commissione Nazionale per le Società e la Borsa (Consob). Senza un permesso di questo genere è meglio girare al largo, per non vedersi sottrarre i propri soldi.
Operatività e formazione
Altri aspetti che vanno esaminati con molta cura, dopo aver accertato la presenza dei regolari permessi, sono il livello di operatività reso possibile dal broker e gli strumenti di formazione proposti.
Il primo dipende dagli strumenti tecnici messi a disposizione, in particolare la piattaforma utilizzata, che dovrebbe essere Meta Trader nella sua ultima versione. I secondi sono offerti dagli operatori con il varo di vere e proprie accademie, in cui gli aspiranti trader possono apprendere le strategie in grado di aiutarli a stendere una rete di protezione intorno ai propri soldi. Pensare di poter investire senza avere una base di competenze economiche su cui contare è un errore clamoroso, che può aprire la strada al disastro finale.
Soltanto una volta presi in considerazione questi fattori, sarà arrivato il momento di rapportarli alla convenienza del broker in termini di costi. In questa fase il consiglio degli esperti è di scartare in partenza chi propone commissioni fisse e di privilegiare chi invece offre spread competitivi.