La Terra del Pane
Ricordo quando mia nonna faceva le pagnotte di pane in casa, a volte aiutata da mia madre era un rito a cui partecipaano anche le vicine di casa magari a più mani. Si portava il pane al Forno Comune del quartiere ed era un luogo d’incontro e condivisione, realizzavi con le tue mani ciò che altrimenti oggi compriamo o farlo insieme era un modo per socializzare e anche per rubare i segreti per fare con pochi ingrediente come farina, acqua e lievito un vero capolavoro culinario
Oggi il pane resta uno dei pochi simboli puri della condivisione: cibo da condividere insieme, sia un pranzo o anche un semplice spezza appettito del pomeriggio per scambiare quattro chiacchiere o con parenti oh amici.
Resturato antico forno nel Sasso Barisano
La Fondazione Sassi ha restaurato uno dei più antichi forni di vicinato del Sasso Barisano e con il progetto La Terra del pane lo anima con attività rivolte a gente di ogni età.
Con Il forno di tutti e I giochi del pane, bambini e ragazzi si ritrovano intorno al forno di vicinato per scoprirne e reinventarne la funzione socializzante e creativa con l’ausilio della cooperazione sociale.
I paesaggi del grano, La rappresentazione dei pani, I marchi del pane sono i temi delle mostre momentanee e dell’immaginario collettivo, per creare un cultura di condivisione e socializzazione, unito all’alimento base delle cutlture contadine
La Terra del pane è infine un Festival. Per 9 giorni, ad ottobre, le case palazziate, gli ipogei e il forno di vicinato della Fondazione Sassi saranno la sede di mostre, concerti, performance di danza, spettacoli di teatro, proiezioni di film e documentari, readings per bambini e adulti, dialoghi, esperienze sensoriali e laboratori tutti ispirati al pane, lievito unificatore e necessario alla vita”.
Fra i tanti momenti del Festival ci sarà la rappresentazione in prima assoluta dello spettacolo che la Fondazione Sassi ha commissionato al Teatro delle Ariette. A questa compagnia unica al mondo, con attori che propongono un teatro naturale, da mangiare, è stato chiesto uno spettacolo sul pane.
Al compositore, percussionista, artista del suono e della luce Pietro Pirelli è stata affidata la composizione di una partitura su aria, acqua, terra e fuoco: i 4 elementi naturali da cui, secondo il filosofo Anassimene di Mileto (VI sec. a.C.), trae origine ogni sostanza di cui è composta la materia. E che sono legati alla produzione del pane. Pirelli musicherà con strumenti elettronici i 4 elementi accompagnati con musica e suoni tutte le fase di lavorazione dal grano alla cottura del pane, dal falcetto del contadino che raccoglie le spighe, alle macine del grano, all’impasto, alla cottura in forno. Unendo passato e presente con un filo conduttore su come trasmettere i saperi attraverso le generazioni.
L’artista canadese Mykalle Belinsky terrà una performance che intreccerà musica elettronica, VJing e performance vocale.
Il Festival La terra del pane è l’invito che la Fondazione Sassi rivolge al pubblico di tornare al calore del forno comune.