Vi starete chiedendo cos’è il sorbetto di neve con vincotto di fichi? Più che una ricetta, è una ricordo dell’infanzia, parte del mio passato. E’ uno di quei momenti vissuti da bambino, quando eccezionalmente la neve ci faceva visita.
Una dolce semplice e gustoso allo stesso tempo importato dal Medioriente infatti il termine sorbetto deriva dal turco serbat, a sua volta dall’arabo, il significato è “dolce neve”, mentre altri studiosi lo fanno derivare dal verbo sorbire.
Qui in Basilicata non accade spesso nei mesi tra Gennaio e febbraio che la neve cada copiosa, se non nelle zone montuose come il Pollino, o il Monte Sirino per cui quando succede è davvero una festa, soprattutto per i bambini. Quest’anno le festività ci hanno lasciato veramente tanta neve è accaduto proprio questo, è venuta giù tanta neve e mi è tornato in mente questo ricordo di bambino, quando la mia mamma e la mia nonna mi preparavano la La “s-beett“! Si, nel dialetto Materano si chiama proprio così.
Ricercando su Internet ho scoperto che è una tradizione contadina, sparsa un po’ per tutta Italia, e che in ogni posto il sorbetto si realizza con i succhi più disparati. In Puglia usano anche vincotto di uva, lo sciroppo di amarena, la saba, il caffè, i siciliani con succo di limone, d’arancia o di mandarino. Qui da noi per tradizione lo facciamo con il vincotto di fichi, ed eccovi il gelato dei contadini! 😀 L’ingrediente principale: qualche cucchiaiata di neve immacolata che si può raccogliere anche dal proprio terrazzo, raccogliere solo quella superficiale altrimenti si incorre di raccogliere della neve con delle impurità.
Ingredienti
Neve fresca
vincotto di fichi
Raccogliere in un bicchiere qualche cucchiaiata di neve fresca, prelevandola in superficie in modo da non raccogliere impurità. Versare il vincotto, mescolare il sorbetto è pronto per essere gustato.
e dalle vostre zone è rimasta questa tradizione, come lo preparate nel vostro paese?