La costa ionica della Basilicata rappresenta il luogo ideale per una bella vacanza in pieno relax adagiati su una spiaggia finissima e dorata bagnata da acque cristalline.
Metaponto, posta al centro del golfo di Taranto, racchiusa da una vasta macchia mediterranea è il luogo ideale dove godere di spiagge attrezzate e zone ancora incontaminate. La città inoltre è ricca di storia, qui infatti sorgono ancora magnifiche testimonianze di un’epoca antica risalenti alla civiltà della Magna – Grecia.
Il Parco Archeologico di Metaponto arricchisce la vacanza del turista che vuole unire il relax del mare alla storia antica. Dedicare un pomeriggio a questo parco vuol dire vedere da vicino le testimoniante di una struttura urbana risalente al VI secolo a.C. Oltre al teatro, all’agorà cittadina, alle necropoli e ai templi, in particolare merita attenzione il tempio delle Tavole Palatine, una struttura imponente realizzata con colonne in stile dorico, di cui oggi è possibile ammirarne ancora innalzate ben 15, posto al confine della città e dedicato alla dea Hera, considerata appunto la protettrice dei confini. Nella terra delimitata dai fiumi Bracciano e Basento, reperti archeologici attestano la presenza di numerose fattorie, che testimoniano l’attività di un popolo di coloni in una zona piuttosto fertile. Anche il settore nord-orientale della città presenta interessanti testimonianze della lavorazione della ceramica, in questo quartiere denominato dei ceramisti gli archeologi hanno ritrovato diversi resti di vasi cotti male, prove di cottura e anche pezzi di vasi decorati. Oggi è possibile visitare una grande fornace dove si distinguono chiaramente un corridoio di alimentazione e una camera di cottura di forma circolare, dove i vasi venivano cotti ad una temperatura di 800°- 900°C. Eccezionale è la scoperta fatta dagli studiosi, che risalendo allo studio di diverse impronte digitali ritrovate su alcuni vasi, siano giunti alla conclusione che a quell’epoca vi fossero già delle divisioni di mansioni tra i vari artigiani all’interno del laboratorio.
Anche la città di Policoro conserva numerose testimonianze di quella che un tempo era la città di Heraclea luogo di una sanguinosa battaglia nel 280 a.C. tra i Romani e Pirro alla testa del suo esercito di elefanti. Il Museo Archeologico nazionale della Siritide nella città di Policoro conserva preziosi reperti divisi per sezione che partono dall’età neolitica.
A Policoro non solo la storia, ma anche la natura diventa la protagonista di una vacanza ampia e completa. Il turista che visita Policoro non può andarsene senza prima aver fatto tappa all’oasi naturale del WWF Policoro Heraclea, nella riserva naturale del Bosco Pantano di Policoro. Il parco rappresenta infatti una foresta pianeggiante tra le più importanti d’Italia, dove numerosi uccelli migratori trovano il loro habitat. Gli appassionati potranno osservare da vicino l’airone bianco, l’airone cenerino, l’allocco, il barbagianni, il nibbio e altre particolari specie di notevole interesse naturalistico. Nel parco trova sede anche una numerosa colonia di tartarughe tra cui è possibile riconoscere la caretta caretta e quella palustre. L’area che si estende fino a raggiungere il mar Jonio presenta particolari ambienti naturalistici di interesse scientifico oltre che paesaggistico tanto da essere considerata una vero e proprio laboratorio naturale.