È iniziato il Mondiale di F1 e le prime due gare ci hanno già regalato clamorose sorprese. Prima di tutto assistiamo con grande gioia al ritorno della Ferrari. La scuderia di Maranello è riuscita a creare una monoposto competitiva e che permetta ai piloti, Leclerc e Sainz, di esprimersi al meglio. Le prime due uscite hanno visto la Rossa protagonista insieme alla RedBull, delineando già la battaglia che durerà per tutta la stagione. Delusione, invece, per la Mercedes. La scuderia tedesca al momento è in enorme difficoltà, con il proprio leader, Lewis Hamilton, senza forze. L’eliminazione alla Q1 nel GP di Jeddah e la relativa partenza dalla quindicesima posizione hanno gettato tanti campanelli d’allarme sullo sviluppo della Mercedes W13.
Certamente ci si aspettava un esito diverso e i pronostici delle scommesse sulla Formula 1, tra i giochi più amati insieme dagli utenti insieme ai casinò online consigliati da ProCasino, davano la Mercedes pronta a combattere con Ferrari e Redbull per il titolo, ma qualcosa è andato storto.
Nell’arco di 4 mesi, la competitività della scuderia tedesca è crollata drasticamente. Solamente qualche settimana fa la monoposto di Hamilton era capace di andare in pole position, fare giro veloce e vincere. Oggi, invece, la situazione si è completamente ribaltata, con una vettura non in grado di riuscire a piazzarsi al meglio alla griglia di partenza. Il team di Toto Wolff avrà accusato il cambio di regolamento sullo sviluppo delle monoposto, con una vettura difficile da mettere a punto. È troppo lenta per poter impensierire la Ferrari e Red Bull. Il team principal è preoccupato e la mancata qualificazione, che non avveniva dal Gp di Brasile del 2017, è solo la conseguenza di una gestione sbagliata.
Inoltre c’è da tenere in conto anche una convivenza difficile tra George Russell e Hamilton. Il giovane pilota inglese è stato chiamato dalla Mercedes per supportare la leggenda, per carpire i segreti e un giorno prendere il suo posto. La strategia era semplice: aiutare Lewis a riprendersi il trono scippatogli all’ultima curva del Gran Premio di Abu Dhabi. La realtà, però, è ben diversa: Russell è il primo degli avversari. In qualifiche e gara sembra girare molto meglio rispetto al sette volte campione del mondo e di certo non giova al morale di Hamilton e del paddock.
Insomma, situazioni difficili da gestire: una vettura che fatica ad esprimersi al 100% e la difficile convivenza tra i due piloti. Tutte situazioni che mettono Toto Wolff in crisi. Nemmeno Hamilton, però, è tranquillo. La sconfitta di Abu Dhabi nel finale della scorsa stagione ha fatto meditare e non poco il campione inglese. Il morale non è dei migliori e bisognerà capire quanto avrà voglia di rendersi protagonista, visto che nelle scorse settimane era orientato al ritiro. L’euforia per il terzo posto alla prima in Bahrain la dicono tutta sui problemi di casa Mercedes, frutto della fortuna, visto i due ritiri della Red Bull che hanno permesso a Sir Lewis di arrivare al podio.
All’arrivo nel Gp di Jeddah, invece, sarcasmo e delusione, con una domanda che ha spiazzato tutti: “Ci sono punti per il decimo posto?”.