Tutti sanno che mangiare sano è sinonimo di salute. Infatti è bene sapere che, per gli anziani che seguono una dieta corretta, la vita media si allunga di ben tre anni. Sono questi i risultati ottenuti da una ricerca svedese si è occupata di monitorare le abitudini alimentari di migliaia di persone per un periodo di circa 40 anni.
L’alimentazione corretta per gli anziani
Sicuramente per tutti noi non si tratta di una grande novità. Infatti i benefici della dieta mediterranea sono più che noti da diversi anni. Però, ricerca svedese prima citata, è stato in grado di scoprire quando questa dieta riesce a influire all’interno della vita degli anziani. Questo infatti dà loro la possibilità di vivere qualche anno in più. Oltre che ad essere una dieta in grado di far tornare il peso forma tanto desiderato, scegliere questo tipo di regime alimentare dà anche la possibilità ai nostri cari nonni di vivere più a lungo.
Le origini della dieta mediterranea
Il primo uomo che si rese conto degli effetti straordinari della dieta mediterranea fu Ancel Keys, biologo nutrizionista presso l’Università del Minnesota.
Egli fu inviato all’interno delle truppe nel corso della seconda guerra mondiale per studiare un regime alimentare adatto. Nel corso di soggiorno in Italia, partecipò al primo “convegno sull’alimentazione” che si svolse a Roma intorno al 1950.
Immediatamente Keys restò affascinato dei dati bassi che riguardavano di incidenza di patologie cardiovascolari e disturbi gastrointestinali legati alla Regione Campania e all’isola di Creta. Subito inizia a pensare che questa correlazione dovesse essere legata in qualche modo.
Per questo egli fu il promotore del primo studio che aveva lo scopo di sciogliere questo mistero. Ad essere analizzate furono le popolazioni di Nicotera in Calabria. Però dopo pochi anni si spostò a Pioppi, un comune nel Cilento.
Proprio in questa cittadina egli diede vita ad un suo quartier generale in cui, dopo decenni di studi, arrivò alla conclusione che un’alimentazione fatta a base di pasta, pane, verdura, frutta insieme a olio extravergine di oliva pesce e poca carne, era la responsabile dell’effetto benefico che aveva notato sulla popolazione locale.
La piramide alimentare
Secondo molte ricerche, gli scienziati affermano che coloro che seguono una dieta mediterranea, hanno la possibilità di vivere il 20 più 100 più a lungo.
Quindi questo risulta essere valido per coloro che consumano regolarmente molto pesce e verdura, limitando molto i prodotti di origine animale come carne e latte.
Per riuscire a seguire al meglio la dieta mediterranea, è possibile farsi aiutare dallo schema fornito dalla piramide alimentare. Si tratta di un modello in grado di descrivere un regime alimentare molto salutare e che molto spesso viene indicato come base nel momento in cui si desidera seguire una dieta.
Questa è un insieme di regole che danno la possibilità di gestire l’alimentazione nel moltùùdo giusto. In questo modello, ogni alimento viene impilato.
Alla base, ossia nella parte più larga, troviamo gli alimenti che possono essere consumati maggiormente, mentre sulla punta ossia la parte più stretta, troviamo gli alimenti che possono essere consumati raramente.
Man mano che si sale all’interno della piramide, la quantità degli alimenti diminuisce. Ciò vuol dire che anche la loro importanza all’interno della dieta di tutti i giorni diminuisce.
Ecco quindi quali sono le regole che valgono per la dieta mediterranea:
- 55 60% di glucidi;
- 20% di zuccheri semplici;
- 10 15% di proteine;
- 25 30% di grassi;
- molto importante è il consumo di frutta e verdura grazie alla presenza di vitamine antiossidanti, minerali e fibre che sono in grado di portare il nostro organismo.