Al Policlinico di Bari è stata eseguita per la prima volta su un paziente in età pediatrica la procedura di awake surgery, l’intervento di neurochirurgia effettuato con anestesia locale che prevede che il paziente resti vigile e collaborativo.
In sala operatoria un bambino di 12 anni ha risposto con precisione alle domande della neuropsicologa mentre i neurochirurghi gli stavano rimuovendo il tumore al cervello, localizzato nelle aree cerebrali che controllano la produzione e comprensione del linguaggio.
Il paziente è arrivato al Giovanni XXIII e poi trasferito e ricoverato presso il reparto di Oncoematologia pediatrica del Policlinico. Per la preparazione ha eseguito una settimana di training neuropsicologico, al termine del quale si è dimostrato perfettamente capace di svolgere tutti i compiti che gli sarebbero stati riproposti durante l’intervento chirurgico.
Dopo una iniziale fase di sedazione in sala operatoria, il ragazzo è stato svegliato e guidato nell’esecuzione dei diversi compiti di denominazione, lettura e comprensione del linguaggio, gli stessi proposti durante il training preoperatorio, e ha completato tutte le fasi senza alcuna esitazione.
L’asportazione della lesione cerebrale è durata circa cinque ore; l’intervento è riuscito, c’è stata l’asportazione completa del tumore e il paziente non ha riportato alcun deficit.