Spesso capita di sostituire lo zucchero bianco con quello di canna, considerando quest’ultimo più genuino rispetto al primo, certamente più trattato. Ma è bene sapere che, in base al grado di raffinazione, è possibile ottenere due tipologie principali di zucchero di canna: grezzo o integrale. Quale scegliere?
Zucchero di canna: grezzo o integrale?
A differenza dello zucchero bianco, che si ricava sia dalla canna da zucchero sia dalla barbabietola, lo zucchero di canna deriva esclusivamente dalla canna da zucchero, non subisce processi di lavorazione industriale e non viene modificato chimicamente, dunque è lo zucchero scelto da chi segue un regime alimentare vegano o vegetariano.
Lo zucchero di canna grezzo è quello più comune, solitamente lo troviamo nelle bustine al bar, caratterizzato da granelli color marroncino, dovuto all’aggiunta di un colorante sintetico, il caramello ammoniacale (E150). la cui presenza dovrebbe essere segnalata sulla confezione.
Questa varietà di zucchero, quindi, è molto simile al classico zucchero bianco da tavola, essendo sottoposto a procedimenti industriali al fine di schiarirlo, renderne omogenei i granelli e migliorarne il gusto. Inoltre, calorie, indice glicemico e impatto sull’organismo sono gli stessi.
Zucchero di canna integrale
Lo zucchero di canna integrale, invece, è sicuramente quello più indicato: la sua estrazione avviene mediante processo di evaporazione con successiva solidificazione, non subisce raffinazione e trattamenti con sostanze chimiche e fisiche, quindi è più naturale e salutare.

Zucchero di canna integrale: calorie
Lo zucchero di canna integrale è ricco di vitamine e sali minerali quali potassio, calcio, zinco, fosforo, fluoro e magnesio. Inoltre, ha poche calorie, in media 100 kcal in meno rispetto sia allo zucchero bianco sia a quello di canna grezzo.
Questa tipologia di zucchero è l’ideale per chi sta seguendo una dieta ipocalorica. Contiene una minima parte di acido glicolico, utile per esfoliare la pelle e combattere la tendenza all’acne. Infine, essendo meno zuccherino ed avendo tanto calcio, non è molto pericoloso per lo sviluppo della carie.
Zucchero di canna integrale e diabete
Pur avendo una percentuale inferiore di saccarosio e un indice glicemico più basso, lo zucchero di canna integrale va consumato con cautela dai soggetti diabetici e da chi è affetto da recidive di candidosi.