Dopo l’eclatante successo ottenuto con l’apertura in Piazza Cappuccini, nel centro di Tricase, Babalù baguetteria apre una nuova sede tutta estiva, Babalù 2.0 un posto dove mangiare a Torre Vado ed assaporare la tradizione culinaria salentina racchiusa in squisite baguette e pucce.
Dove mangiare a Torre Vado non è più un problema con Babalù
Dal primo locale aperto nel cuore del basso Salento, nel Capo di Leuca, con l’idea di rilanciare in chiave gourmet il i sapori della tradizione, di strada ne hanno fatta parecchia i ragazzi di Babalù che hanno deciso di compiere un’impresa epica in piena pandemia da covid-19 aprendo a Tricase la prima baguetteria in cui non era possibile ospitare clienti per via delle restrizioni.
Sfida superata e si guarda subito al futuro creando così un concept “on the beach”, ribattezzato Babalù food & tradizione 3.0, un temporary fast food per dove mangiare a Torre Vado le leccornie create nella sede di Tricase e sottoporle anche all’attenzione dei turisti che ogni anno invadono le coste salentine.
Le origini di Babalù
Tutto nasce con la canzone del cantautore romano Alessandro Mannarino che nel 2018 nel brano “apriti cielo” cita l’Orisha Babalù per le sue qualità guaritrici.
E così Babalù a Tricase fa la stessa cosa, in un momento di disperazione per l’intera popolazione globale porta, seppur in modo conciso e strettamente legato alla cittadina e paesi limitrofi, sollievo e piacere con le mitiche ed inimitabili baguette farcite a dovere e con sentimento con ogni sapore e profumo che si può riscontrare visitando la macchia mediterranea e le coste salentine.
Un processo, la farcitura, che racchiude storia, cultura e tradizione e soprattutto tanta passione per il buon gusto dettato anche dagli strepitosi accostamenti di formaggi, salumi e conserve.
Le creazioni di Babalù
Le baguette di Babalù ed i pucciotti (pane tipico salentino) portano tutti nomi ispirati ai miti ed alle leggende oniriche.
si parte dai panini a base di lardo di colonnata con nomi forti ed impetuosi come Marte e plutone, passando per i più light, con la fesa di tacchino Artemide e Medusa, fino ad arrivare ai più irresistibili con i carpacci, di angus, di polpo, di tonno e di salmone, con nomi forti ed inimitabili, Poseidone, Giunone, Valchiria, Atena, ecc.
Per non parlare della proposta di formaggi, stagionati e morbidi, che oltre ai classici, Babalù propone nomi forti della tradizione del sud come l’irresistibile caciocavallo DOP o l’aspra ma apprezzatissima ricotta forte, formaggio morbido di pecora tipico del Salento o l’irresistibile stracciatella, made in Bari secondo la tradizione ma amata in tutto il mondo.
E le conserve, a km0, prodotte localmente dalle aziende della filiera agroalimentare salentina. A km 0 perchè, solitamente, tutti i prodotti sott’olio made in Salento sono realizzati con prodotti freschi e genuini provenienti dalle campagne limitrofe.
Queste solo alcune delle prelibatezze presenti in menù, un menù dalle numerose proposte non è tutto in casa Babalù, in cui i ragazzi del team hanno deciso di osare ed allargare gli orizzonti abbracciando anche le tendenze della modernità, inserendo nelle proposte anche il menù “crea la tua baguette” tramite il quale ogni cliente può decidere di perdersi nel gusto ed abbandonarsi a propri desideri ed accostamenti organolettici per deliziare il palato.
Conclusione
Un posto del cuore, anche Babalù che ha lo scopo di unire tutte le regioni d’Italia per tutto il periodo estivo ed offrire momenti di piacere a chi decide di farci un salto, a prendere una baguette da gustare sotto l’ombrellone o guardando i meravigliosi tramonti salentini o da portare al sacco alla scoperta delle campagne salentine.
Babalù Food & Tradizione 3.0 è il locale dove mangiare a Torre Vado con pochi spicci e tante soddisfazioni.