Il turismo sostenibile è il motore che deve far ripartire l’Italia e tutti i viaggiatori che intendono vivere un’esperienza diversa, un viaggio alternativo a contatto con la natura, utilizzando i mezzi pubblici, mangiando cibo locale ed aiutando l’economia di una regione con grande potenziale ancora inespresso. Nella lingua di terra che va da Acquafredda a Castrocucco, incastonata tra due regioni in una delle insenature più belle d’Italia ai confini con quella del basso Cilento, emerge una delle due coste della Basilicata con affaccio sul mar Tirreno; 20 chilometri di natura ancora incontaminata e molto ben apprezzata dai turisti per le limpide acque dei suoi fondali, spiagge paradisiache e graziose località tipiche del sud Italia con piccoli borghi marinari dove si respira aria di sacrificio e dedizione verso la propria terra.
Scegliere la Basilicata come luogo dove passare le proprie vacanze estive, weekend fuori porta oppure mesi della propria vita è una scelta prima di tutto sostenibile per via delle numerose risorse che questa regione, seppur di piccole dimensioni, possiede. La Regione Basilicata ha anche promosso delle giornate a tema di sostenibilità per incentivare e far conoscere un territorio con il minimo impatto sull’ambiente, educando soprattutto le nuove generazioni ad avere comportamenti rispettosi verso il loro futuro.
Si può percorrere l’intero tratto della costa tirrenica in qualsiasi mezzo sostenibile, dalle due ruote in gomma alle quattro ruota, su rotaie ed addirittura a piedi e zaino in spalla seguendo percorsi di trekking tra mare ed entroterra con partenza da Sapri (l’ultimo comune della Campania e del Cilento) sul sentiero Apprezzami l’Asino fino a raggiungere Maratea. Rispetto a quella ionica, questa sul litorale tirrenico è una costa molto frastagliata, più impervia da visitare ma spettacolare al tempo stesso:
Cosa vedere lungo la costa tirrenica in Basilicata
Percorrere la S.S.18 in entrambi le direzioni è già da segnalare nell’elenco di cosa vedere in Basilicata; è una strada prettamente panoramica con scorci davvero interessanti anche a picco sul mare, con aperture naturali che consentono di fermarsi ed ammirare tutto il golfo. Durante le giornate limpide e prive di umidità è possibile avvistare anche le isole campane e siciliane. Pensare di percorrere questa strada, o almeno, utilizzando nella maniera più sostenibile possibile, ecco cosa non perdersi:
- Da nord a sud troviamo Acquafredda che viene attraversata e divisa in due dalla rete ferroviaria italiana; sono presenti numerose calette e spiagge dal colore più scuro rispetto alle bianche distese cilentane;
- Cersuta è un piccolo paese con vista mare dove la maggior parte delle abitazioni sono destinate ad usi ricettivi, case isolate e sparse all’interno di secolari uliveti che rendono l’atmosfera molto familiare ed accogliente;
- Proseguendo ancora verso sud si incontra Maratea, la città più importante di questa zona, conosciuta anche per la presenza della statua del Cristo Redentore; è qui che la maggior parte dei turisti/viaggiatori fanno scalo utilizzandola come punto di riferimento per escursioni in giornata.
Venti chilometri tutti da vivere e da esplorare zaino in spalla, andando alla ricerca di ciò che possa attirare l’attenzione dell’occhio umano rispettando tutto e chiunque, ricordando di lasciare i luoghi frequentati ancora migliori di quanto li abbiate trovati: ecco alcuni consigli per viaggiare sostenibili grazie alle esperienze del travel Blogger Fabio Sansone. Per chi non si accontenta di visitare questa lingua di terra con affaccio sul tirreno può addentrarsi liberamente alla ricerca di borghi davvero nascosti, sconosciuti ed originali e magari organizzando un tour itinerante delle Basilicata fino alla costa ionica, una sorta di Basilicata coast to coast per rivivere le esperienze ed i luoghi che hanno reso famoso il film girato in questa regione. A pensarci bene, la Basilicata ha tutto per fronteggiare alle grandi località turistiche: due coste marittime, un Parco Nazionale, antichi borghi medievali, accoglienza super e tanta tanta buona cucina.