I parchi archeologici di Canosa rappresentano bene l’essenza storica della Puglia. Stiamo parlando di due siti in particolare: San Leucio e San Giovanni. Entrambi questi luoghi raccontano molto del territorio pugliese e si tratta di parchi archeologici che vale la pena visitare qualora ci si trovasse nei loro pressi. Questi due parchi sono la rappresentazione del glorioso passato della zona di Canosa di Puglia ma non solo, sono anche caratterizzati da rare bellezze. Scopriamoli insieme.
Parchi archeologici di Canosa: essenza pugliese
In sé per sé Canosa è una piccola cittadina ricca di storia. Racchiude in sé tantissime tracce del passato glorioso pugliese e in particolare è balia di diversi tesori dalla preistoria ai tempi della Magna Grecia, sino ad arrivare al periodo della potenza Romana. Inoltre a Canosa sono presenti diverse elementi tipici dell’epoca d’oro della città, come i famosi Ipogei, che da sempre apportano molti turisti. Si tratta in particolare di costruzioni di sepolcri che raffigurano bene un pezzo di storia del luogo. Per questi motivi, Canosa viene spesso definita come città di Arte e Cultura. I suoi parchi archeologici sono solo dei piccoli scrigni di quanto di meraviglioso questa città ha da mostrare. In entrambi i parchi è possibile osservare diversi elementi di storia e architettura del luogo. Non potrete di certo dimenticare di visitare i parchi archeologici di Canosa che rappresentano quanto c’è di più bello e storico di uno dei periodi più floridi della città.
Parco di San Leucio
Il primo parco è quello di San Leucio. Si tratta di un sito archeologico molto speciale. Esso è immerso tra gli ulivi ed è situato in una zona collinare molto suggestiva. Essendo ancora oggi ricco di monumenti, questo parco fu inizialmente scelto per ospitare la statua dedicata alla Dea Minerva. Fu solo alla fine del V secolo che il parco di San Leucio accolse il più grande edificio paleocristiano dell’intera puglia, quello dedicato giustappunto a San Leucio. Circa durante la prima metà del 1900, il colle è rimasto abbandonato per poi successivamente diventare scenario di diverse ricerche a sfondo archeologico. L’Università Sapienza di Roma si è accuratamente impegnata in queste ricerche che sono terminate ufficialmente solo nel 2008. Capitelli ionici e colonne in marmo caratterizzano la passeggiata presso il parco di San Leucio. Inoltre, da non dimenticare è il mosaico posto all’interno dell’edificio dedicato a San Leucio. Si tratta di un mosaico che raffigura le forme di un pavone, un attrazione molto apprezzata dai turisti e dagli amanti dell’arte. Qui, oltre al tempo dedicato alla dea Minerva sorge un altro monumento dedicato a Giove Toro. Questi aveva il fine di celebrare la grandezza della città, che nel II secolo d.C. aveva acquisito lo status di Colonia.
Parco di San Giovanni
L’altro sito facente parte dei parchi archeologici di Canosa è Parco San Giovanni. Si tratta di un’area all’interno della quale compare un grande monumento dedicato a San Giovanni risalente al VI secolo d.C. Questo sito archeologico, come il parco di San Leucio porta in sé molta della tradizione architettonica pugliese. In particolare, in questa area è presente un famoso progetto architettonico del vescovo Sabino. Questi decide di costruire un importante edificio dedicato a Giovanni Battista. In questo sito è inoltre possibile ammirare alcune testimonianze del periodo romano. Nello specifico qui sorgeva la via Traiana, collegata ad un centro residenziale. Qui inoltre è conservato l’arco celebrativo di Traiano, altro elemento fortemente caratterizzante di questo sito archeologico.