Finalmente è possibile chiedere gli indennizzi previsti per gli attacchi causati dalla Xylella che ha intaccato molto il patrimonio agricolo pugliese, soprattutto all’interno del settore olivicolo negli anni 2018-2019. Fino al 13 gennaio 2021, coloro che rientrano nei requisiti, hanno la possibilità di presentare la domanda in questione.
Da non molto tempo tutte le procedure per i rimborsi relativi agli anni passati sono stati completati da parte del direttore generale dell’Arif Francesco Ferraro. Quest’ultimo è impegnato ad assegnare le somme ai Comuni interessati offrendo loro un importo complessivo di oltre 35 milioni di euro.
Da parte del dipartimento agricoltura della Regione Puglia, è possibile capire che finalmente sono stati messi a disposizione dei produttori che hanno visto un danneggiamento causato dalla Xylella, dei fondi necessari per recuperare il danno economico all’interno della produzione olivicola del 2018 e 2019.
Da chi sarà gestita la misura
La misura in questione sarà gestita da arif Puglia in cui, tramite il sito www.arifpuglia.it si ha la possibilità di visionare tutti gli avvisi pubblici riferiti al caso. Gli aiuti in questione saranno concessi sotto forma di contributi in un conto capitale per un importo pari al 80% del danno accertato. È bene precisare che ogni azienda ha la possibilità di beneficiare di questo aiuto per un periodo che non supera i 3 anni.
Le procedure da seguire
Per ottenere i fondi in questione, molto importante è che le domande devono essere compilate stampate e rilasciate usando tutte le funzioni messe a disposizione all’interno del portale
Come fare
Le domande devono essere compilate, stampate e rilasciate utilizzando le funzionalità disponibili nel portale regionale Eip all’indirizzo www.pma.regione.puglia.it. Il tutto può essere svolto direttamente da colui che ne fa richiesta oppure si può utilizzare l’assistenza di un libero professionista o di un centro di assistenza agricolo accreditato.
La domanda potrà essere presentata sul portale regionale Eip dal 16 dicembre fino alle ore 12 del 13 gennaio 2021.