Il progetto per la candidatura di queste due città sarà presentato telematicamente, proprio per rispettare tutte le restrizioni del momento. Soggetti istituzionali a fare le visite delle due cittadine. Stiamo parlando del sindaco di Taranto Rinaldo Melucci, il suo vice e assessore comunale alla Cultura Fabiano Marti, il direttore generale dell’ente jonico Ciro Imperio e il presidente dell’Unione dei 12 comuni della Grecìa salentina Roberto Casaluci.
L’audizione al Ministero della Cultura sarà visibile sul canale You Tube del Mibact.
Dopo che tutte le candidature sono state studiate attentamente, sarà compito della giuria indicare al ministro Dario Franceschini, Quale sarà il progetto più adatto alla assegnazione di città «Capitale 2022». Il tutto dovrà accadere entro il 18 gennaio.
Le candidature salentine
La città di Taranto si presenta con lo slogan «La cultura cambia il clima».
Questo si troverà a concorrere con altre città come Bari, Ancona, L’Aquila, Cerveteri, Procida, Trevigiana, Verbania, Trapani e Volterra.
Le parole del sindaco Melucci
Il sindaco Melucci, risulta essere molto ottimista per l’assegnazione di una delle due città punto Ecco come commenta:
. «Siamo la città che ha organizzato più eventi e festival dopo il lockdown, siamo contenti di farlo. Condividiamo con gli amici della Grecìa Salentina. molte cose, ma soprattutto la consapevolezza che siamo ciò che raccontiamo. Da decenni i nostri comuni lavorano sinergicamente sui temi della cultura».
Inoltre egli sottolinea che diversi sono i primi che possono essere trovati all’interno della terra ideale, ossia storia, mare, innovazione, ambiente, riti, Arti, enogastronomia e tradizione, ossia tutte le caratteristiche presenti sia a Taranto che nella Grecia Salentina.
Ricordiamo, che per la città che si aggiudicherà il premio, verrà elargito un compenso di €1.000.000 di contributo. Al momento sia Taranti che la Grecia Salentina risultano essere in pole position per l’aggiudicazione. Queste due città sono affiancati da altri luoghi come Trapani, La Marca Trevigiana e L’Aquila.
La Soprintendenza di Franceschini
Non è da molto tempo che Franceschini ha iniziato la prima Soprintendenza riguardo il patrimonio subacqueo. Questo è stato affidato a Taranto in cui è stato ricostruito grazie al suo prestigio archeologico ultra secolare. Il tutto è avvenuto attraverso uno studio inedito dei fori di competenza, inserendo al suo interno anche il paesaggio e le belle arti.
Il ministero della cultura conosce alla perfezione la realtà Ionica. Infatti quest’ultime anche impegnata in un processo di riconversione che si riflette all’interno di l’operatività del contratto istituzionale di sviluppo.