Nelle vacanze in Puglia con la famiglia non può mancare una visita allo straordinario Castello di Copertino, uno dei maggiori esempi di bellezza rinascimentale in Italia.
Storia del castello più famoso del Salento
Il Castello è tra i punti più famosi di tutto il Salento, progettato dall’architetto Evangelista Menga e finito di costruire nel 1540. Si tratta di una fortezza che poi ha inglobato nel tempo anche una struttura degli Angioini.
Il primo blocco risale al XII secolo, tuttavia nel tempo ha subito molteplici modifiche, sia per l’ammodernamento, con il ruolo primario di Menga che gli ha conferito l’assetto odierno.
Il Castello è diventato di dominio pubblico solo nel 1956, da quel momento è una struttura aperta e visitabile tutti i giorni.
Il complesso originario è ben visibile, inizialmente c’era solo il mastio che fu voluto da Carlo I d’Angiò nel 1266 e che fece diventare quella la sua sede amministrativa di tutta la contea.
Poi nel Cinquecento il marchese Alfonso Granai Gastriota, decide di ammodernare la struttura, fu allora che fu convocato quello che era ritenuto uno dei maggiori architetti in Puglia, Evangelista Menga.
Questi fu in grado di creare delle nuove strutture, inglobando perfettamente quelle esistenti. Tra le famiglie che lo hanno posseduto sono da citare gli Squarciafico, famiglia genovese, poi i Pinelli, Pignatelli e, nell’Ottocento, i Granito di Belmonte.
La sua dimensione odierna è quindi opera di Menga, nel 1885 il Castello rinascimentale di Copertino è stato poi dichiarato Monumento Nazionale.
Struttura del castello e aree da visitare
Ha la forma di un trapezio, con un grande cortile quadrato e quattro bastioni che si trovano agli angoli del castello. Il ponte che permette l’ingresso è in pietra ed è effettivamente molto particolare, soprattutto se lo si colloca nel tempo. La struttura è tenuta bene ed è un vivo richiamo al tempo passato, con rappresentazioni di armi e motivi di guerra.
Una caratteristica che è possibile notare dall’ingresso è l’utilizzo di pietra locale, ovvero la calcarenite che gli conferisce quell’aspetto biancastro. Sull’accesso principale del castello, dopo il ponte levatoio in legno, è possibile ammirare tutta la cornice decorata con rosoni e bassorilievi che commemorano i personaggi della storia locale.
Oltrepassando il fossato che costeggia il castello, si trovano numerose gallerie, queste erano fondamentali per i soldati quando c’erano gli attacchi nemici perché rappresentavano il luogo più sicuro dove potersi nascondere.
Il Castello è caratterizzato dalla presenza di due cappelle, la prima è dedicata a San Marco, qui si trovano le tombe della famiglia Squarciafico che è stata nello stesso intorno al 1557.
Nella Cappella è possibile ammirare le opere di Gianserio Strafella, uno dei pittori italiani più amati. Nella seconda Cappella dedicata a Santa Maria Maddalena, ci sono affreschi del Quattrocento.
Questa si trova internamente ed è quella che ha subito più restauri nel corso del tempo.
Nella piazza d’armi si trovano invece un pozzo e un piccolo portico, questi sono stati costruiti dalla famiglia Pinelli-Pignatelli, infatti è possibile ammirare lo stemma di famiglia.
Le scuderie invece erano già presenti dall’età angioina. Nella parte scoperta c’è una scalinata che porta al secondo piano, qui si trovano molti ambienti che è possibile ricondurre al palazzo vecchio, quando c’erano i baroni.
Un viaggio nel tempo tra affreschi, reperti e nuove mostre
Passeggiando per l’edificio si ha la sensazione di viaggiare man mano nel tempo. Anche se perfettamente armonico, ci si rende conto di quelle che sono state le tappe lungo tutto il percorso che hanno portato alla sua visione odierna.
La storia delle famiglie ma anche le tecniche di battaglia si evincono dai tanti affreschi interni. Nelle sale c’è un vero e proprio museo con tanti reperti che vengono da una serie di sequestri effettuati dai carabinieri e ritraggono icone sacre.
Vengono anche organizzate delle mostre temporanee e delle manifestazioni culturali.
Il Castello di Copertino è ubicato in Piazza Castello, a pochi chilometri da Lecce, è molto facile da visitare, c’è un parcheggio in zona ed è aperto tutti i giorni dalle 8.30 alle 13.30 ad esclusione della domenica.