Partendo dalla considerazione che la scelta della tipologia di allenamento varia da quelli che sono gli obiettivi e le capacità del soggetto, l’allenamento di tipo aerobico è tra i più praticati (spesso anche inconsapevolmente). Come ogni attività , se non eseguita correttamente , finisce per non dare i risultati sperati.
L’allenamento di tipo aerobico è scelto dall’utente medio per perdere i chili di troppo, o, in gergo tecnico, mobilitare le riserve lipidiche. La condizione obbligatoria perché questo avvenga è che l’allenamento sia appunto eseguito al di sotto della soglia anaerobica, questo significa che l’atleta non deve mai andare in debito di ossigeno.
Un esempio significativo potrebbe essere quello dell’individuo medio che 3 o 4 volte a settimana va a fare un po’ di “Jogging”. Infatti la corsa è un ottimo esercizio per lavorare in aerobiosi, ma, come detto prima, bisogna sapere come correre, a che velocità, per quanto tempo, ecc.
Le tre regole che si devono sempre tener presenti sono:
– Le riserve lipidiche cominciano ad essere coinvolte dopo circa 20 minuti di esercizio aerobico.Se lo scopo è quello di perdere peso fare una “corsetta” di mezzora probabilmente non aiuterà a raggiungerlo (poichè le prime riserve energetiche mobilitate quando si svolge un esercizio fisico sono prevalentemente quelle del glicogeno e, solo successivamente si inizieranno a mobilitare le riserve lipidiche come carburante per il nostro esercizio).
Questo non significa che per i primi 20 minuti si utilizza solo glicogeno e dopo i 20 minuti solo i lipidi, ma che le percentuali variano: se all’inizio il contributo maggiore è a carico del glicogeno per circa l’80%, mano a mano che si corre queste percentuali cambiano fino ad invertirtirsi.
– Riprendendo il nostro esempio , la corsa , deve essere sempre svolta in ritmo aerobico, il che siginifica che non si deve cercare di fare il maggior numero di km nel minor tempo possibile, ma che più tempo si corre e meglio è. L’andatura ideale è tra i 7 e i 10 km/h. (Naturalmente ognuno di noi percepisce il maniera differente la fatica , e ciascuno di noi ha soglie anamorfiche diverse).
– La convinzione che hanno la maggior parte delle persone è che più si suda più si dimagrisce, ma questo non è assolutamente vero, anzi. Infatti correre con indumenti non traspiranti come i k-way è un ostacolo alla traspirazione (meccanismo atto a disperdere il calore corporeo generatosi durante l’esercizio fisico). Un approfondimento lo meriterebbero anche le calzature utilizzate e il modo corretto di correre, ma ci si addentrerebbe in questioni meramente tecniche che poco hanno a che fare con l’allenamento aerobico.