Dopo l’ultima edizione, la settantanovesima della serie, vinta dal fuoriclasse serbo Novak Djokovic, per gli Internazionali d’Italia di Tennis si annuncia l’inizio di una nuova era, ancora più luminosa. Dal prossimo anno, infatti, la competizione del Foro Italico entrerà a far parte dei Master 1000 la cui durata raggiungerà i dodici giorni, dagli attuali otto.
Un vero e proprio salto di qualità, tale da fare del maggior torneo tennistico tricolore, una sorta di Slam, categoria in cui rientrano attualmente soltanto quattro competizioni: Australian Open, Open di Francia (Roland Garros), Torneo di Wimbledon e US Open (Flushing Meadows).
Internazionali d’Italia di tennis: la nuova formula
Gli internazionali d’Italia 2023 vedranno in campo non più 56 giocatori, ma 96, che saranno chiamati a sfidarsi in un arco temporale di dodici giorni. In pratica, rispetto ai quattro tornei del grande Slam, ci sarà soltanto un turno di meno. Una modifica per ora limitata al settore maschile, ma la quale potrebbe riguardare anche quello femminile, con la WTA alle prese con la relativa discussione e, quindi, sul punto di decidere.
L’ottantesima edizione si svolgerà sui campi del Foro Italico dal 10 al 21 maggio del 2023 e già si preannuncia un cartellone straordinario, considerata anche la ridefinizione del montepremi, destinato ad aumentare del 48% in maniera graduale, entro il 2025. Un piatto sempre più ricco, che con ogni probabilità andrà a calamitare l’attenzione non solo degli specialisti della terra rossa.
La fine di un percorso iniziato da tempo
Il nuovo status degli Internazionali d’Italia rappresenta la fine di un vero e proprio percorso a ostacoli. Già nel passato, infatti, la maggiore competizione tennistica del nostro Paese si era trovata ad un passo dal salto di qualità, fallendolo però per due volte.
Il nuovo rilievo conquistato dal torneo sembra del resto proporzionato al grande entusiasmo che da sempre caratterizza la manifestazione simboleggiato dagli oltre 230mila spettatori che hanno seguito le evoluzioni degli assi della racchetta nell’edizione di quest’anno. Nuovo record della manifestazione, con oltre 6mila presenze in più rispetto al 2019.
Se per quanto riguarda gli incassi, si sono attestati oltre quota 16 milioni di euro, un’attenzione spasmodica su questo eventi si registra anche da parte dei bookmakers, che già si stanno concentrando per cercare di individuare potenziali vincitori e per fornire pronostici tennis. Ecco allora che non è difficile immaginare che anche sotto questo aspetto, la prossima edizione farà segnare nuovi primati.
L’entusiasmo della federazione
Naturalmente la federazione ha festeggiato il risultato conseguito, per bocca del presidente Binaghi, che ha salutato l’evento come l’entrata in una nuova era del tennis tricolore. Un successo che arriva in un momento particolare del movimento, con una lunga serie di giocatori già esplosi ai massimi livelli o sul punto di farlo. A Berrettini e Sinner, ormai saldamente installati nelle posizioni di vertice, si stanno infatti aggiungendo i rampanti Sonego e Musetti, mentre nel settore femminile si è appena registrata la clamorosa performance di Martina Trevisan, semifinalista sulla terra battuta di Parigi. Un movimento quindi in fase di grande crescita, che potrebbe ulteriormente avvantaggiarsi della crescita di popolarità e in termini di status degli Internazionali d’Italia.