La pandemia in Puglia ha causato gravi danni sull’occupazione. Infatti, nel corso del primo trimestre del 2020, l’occupazione si è ridotta del 1,5%, causando circa 18000 posti di lavoro perduti. È questo ciò che viene estrapolato dal rapporto ‘L’economia della Puglia’.
Si tratta di un documento che è stato presentato in videoconferenza da Pietro Sambati, direttore della sede di Bari della Banca d’Italia; e Maurizio Lozzi e Vincenzo Mariani, ossia dirigenti della divisione Analisi e ricerca economica territoriale.
Il contenuto del rapporto
All’interno del rapporto è possibile leggere i seguenti dati:
“La flessione degli occupati è risultata meno severa rispetto al Mezzogiorno e sostanzialmente in linea con la media nazionale: -2,6% e -1,7% rispettivamente”.
I dati Inps
Secondo i dati INPS, il numero di ora di Cig autorizzate è aumentato di circa sette volte.
Si tratta di dati riguardanti i primi 9 mesi del 2020, rispetto allo stesso periodo del 2019. Tra smartphone e giugno, sono stati circa il 47% dei lavori dipendenti e il 55% delle imprese che sono riuscite a beneficiare di un trattamento di integrazione salariale.
Il decreto “Cura Italia “
Fino al 19 giugno, le domande accolte per l’indennità di €600 introdotta dal decreto ‘Cura Italia’, hanno raggiunto un numero pari a 340.000domande. Si tratta di circa il 28% degli occupati in Regione.
In base alle previsioni i redditi familiari discorso del 2020 diminuiranno di circa il 1,8%, mentre la pressione potrebbe essere attualità Dalle misure pubbliche che hanno il compito di sostenere il reddito. Inoltre la spesa familiare potrebbe diminuire del 9,1%. Il tutto è stato causato dal lockdown che ha sospeso le attività non ha senziali, aumentando la voglia di risparmiare su determinate spese non necessarie.